Da sempre penso che la maggioranza delle piccole medie imprese italiane (PMI) sono gestite in modo illogico ed approssimativo. Un altro aspetto inquietante è che, spesso non è neanche considerata la meritocrazia, fatto inammissibile per un'azienda privata che dovrebbe fare della qualità e competitività il fattore portante. Non solo, una parte sostanziale di queste esercita in maniera spesso al limite della legalità ed in barba alle più comuni regole di deontologia, etica e rispetto e responsabilità sociale.

A mio giudizio, quanto sta avvenendo in questo momento nel nostro Paese a causa del Corona Virus, determinerà, come ogni crisi, una dura selezione naturale che decimerà quelle aziende così poco attrezzate, strutturate ed approssimative così simili all'Armata Brancaleone.

Se da una parte mi colpisce e mi dispiace perché ne faranno le spese, come al solito, chi sfortunatamente vi lavora, dall'altra parte, questa è l'occasione affinché, le proprietà cambino mentalità, adeguino il loro modo di operare e si disciplinino a partire dai vertici stessi, non perché "s'ha da fà" ma perché ci si crede.

P.Belletti