Il Sole 24 Ore nell'articolo "Italia quart’ultima al mondo per tasso di imprenditorialità" esordisce "L’Italia è al 51° posto su 54 Paesi analizzati …" e prosegue "Non sorprende che il nostro Paese occupi la coda delle graduatorie mondiali, quando si parla di facilità e predisposizione a fare impresa."
Stiamo notando che le piccole e medie aziende (PMI - Piccole Medie Imprese) italiane sono sempre più gestite da persone sempre meno preparate. No, non stiamo parlando di preparazione tecnica, questa, almeno in qualche misura e in qualche caso è presente. Stiamo parlando della preparazione fondamentale. Stiamo parlando di formazione in competenze trasversali. Qualsiasi persona se non è preparata o naturalmente dotata nelle competenze trasversali è carente come persona. Quale sarà il risultato se una imprenditrice o un imprenditore non sono preparati in quelle che sono le competenze legate alle relazioni umane? (leadership, team building, negoziazione, solo per citarne alcune)
L'articolo prosegue "Peggio di noi sono solo Bosnia Erzegovina, Francia e Bulgaria. «Eravamo ultimi lo scorso anno - sottolinea Iacobucci - e a penalizzarci sono soprattutto la bassa percezione che gli aspiranti imprenditori hanno di sè (solo il 30% degli intervistati si ritiene all’altezza di avviare un’attività imprenditoriale), le poche opportunità rilevate sul mercato (percepite dal 28% degli italiani) e le scarse probabilità di successo, con la metà dei rispondenti che manifesta paura di fallire».
Competenze trasversali. È fuori discussione che chi ne è naturalmente dotato sia avvantaggiato, anche se qualsiasi talento va comunque coltivato e nutrito, ma le soft skills sono competenze che si possono apprendere e acquisire.
Questo è il valore che ConSysT.Academy riesce a trasferire con i suoi corsi principalmente centrati sulle soft skills.